You can also read us in....clic on the flag

mercoledì 11 marzo 2015

La Pastiera (Salernitana)





La Pastiera non è un dolce normale: è una poesia dei sensi.

L'armonia dei profumi e dei sapori fondono insieme la terra, coi suoi frutti, e il mare cui essi furono donati (narra la leggenda) dalle mogli dei pescatori che temevano per la vita dei loro uomini. Il Mare, quella volta, oltre a  restituire salvi i marinai alla famiglia, mescolò a lungo i doni ricevuti dando vita ad un nuovo dolce che le donne trovarono sulla spiaggia dopo la burrasca...
E, d'altra parte è il dolce simbolo della Pasqua e della Primavera: le uova abbondanti, il profumo dei nuovi fiori, la tenera ricotta...tutto parla della rinascita.

La tradizione della Pastiera si perde nella notte dei tempi, alcuni la trovano anche come parte di antichi riti pagani dedicati alla rinascita delle terre e dei raccolti e, nel corso dei secoli essa si è (come ogni buona Divinità) presentata in più forme:
la Pastiera di Riso è la prima, la più antica, poi sopraggiunse la seconda di pasta, ormai in disuso (prevedeva nel ripieno capellini o spaghettini), mentre terza è la famosa Pastiera di grano: per noi che mangiamo senza glutine niente di meglio che rifarci alla tradizione più antica… alla vecchia Pastiera di Riso....solo un'ultima raccomandazione: la Pastiera è un dolce che non ha fretta, esalta il suo sapore se preparata con i suoi tempi lenti e, dopo la cottura è d’obbligo lasciarla riposare anche per due o tre giorni prima di mangiarla. 

Per una Pastiera  di  28 cm di diametro

Ingredienti:

ripieno

100 g di riso
200 g latte
200 g acqua
Un pizzico di sale
Un cucchiaio di zucchero
Una scorza di limone non trattato
500 g di ricotta non troppo acquosa (di pecora preferibilmente)
350 g di zucchero
5 uova grandi
Scorzette di arancia e cedro (si possono omettere se non gradite)
bacca di vaniglia o estratto di vaniglia
cannella (secondo il proprio gusto)
acqua di fior d’arancio (senza misura...)
50 g di burro morbidissimo

frolla

450 g di farina Alimenta 2000 per frolla
3 uova
100 g zucchero
scorza di limone non trattato 
un pizzico sale
170 g burro fuso
un pizzico di bicarbonato

decorazione 

zucchero al velo q.b. (senza glutine)

Procedimento:

Portare ad ebollizione acqua e latte, cui aggiungiamo sale, scorza di limone (da togliere a fine cottura) e il cucchiaio di zucchero. Versare il riso e far cuocere fino a che il liquido si assorbe tutto, mescolando di tanto in tanto.
Otterremo circa 500 g di riso cotto che lasceremo raffreddare bene.

Schiacciamo e mescoliamo poi la ricotta in una ciotola capiente con lo zucchero perché diventi una bella crema in cui non si veda più lo zucchero. Ci amalgamiamo il riso e poi di seguito le uova, sbattendole una per volta, il burro, le scorzette, la cannella ridotta in polvere, i semini della vaniglia e infine l’acqua di fiori, finché sia un insieme omogeneo e profumato che lasciamo riposare anche tutta la notte in frigorifero.

Lavoriamo gli ingredienti della frolla e lasciamo riposare l’impasto per almeno un’ora in frigo.

Passato il tempo riscaldiamo il forno a 180°, stendiamo uno strato di frolla in una teglia imburrata coprendo bene fondo e bordi, versiamo il ripieno, usiamo la frolla rimasta per ricavarne delle strisce da usare per coprire a gratella il dolce.

Cuocere  per circa 45 minuti fino a che la Pastiera è imbiondita.

Lasciarla raffreddare bene nella sua teglia prima di trasferirla sul piatto da portata e, prima di servirla, spolverarla di zucchero al velo.

Con questa ricetta partecipo alle Rifatte senza Glutine che si ripropongono di portare in tavola, sapori e piaceri autentici e tradizionali, ma senza glutine

Grazie di avermi seguita 


Tania

2 commenti:

  1. Che bontà questa pastiera ! Non ha nulla da invidiare a quella glutinosa . . . bravissima ^_^

    RispondiElimina
  2. Interessante il riso. Io ho utilizzato il grano saraceno invece e viene benissimo! (Se ti va la ricetta è sul mio blog!)

    WorldWideValery

    RispondiElimina

Grazie per il tuo commento